Chi è Lorenza Guttadauro, la nipote di Matteo Messina Denaro
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Chi è Lorenza Guttadauro, la nipote-avvocatessa di Messina Denaro

Matteo Messina Denaro

Figlia della sorella del boss Rosalia, ha difeso zia, fratello e marito. E dal 2023 Lorenza Guttadauro è anche l’avvocato dello zio Diabolik.

Avvocatessa dal 2009, Lorenza Guttadauro ha spesso rappresentato suoi famigliari in qualità di penalista. Sia la madre che il padre, infatti, appartengono a storici clan mafiosi che operano in Sicilia, così come il marito, Girolamo Bellomo, che è tornato da poco in libertà dopo una condanna per associazione mafiosa. E anche lo zio Matteo Messina Denaro, detto “Diabolik”, l’ha designata come suo avvocato.

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La biografia e il lavoro della nipote di Messina Denaro

Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro

Nata tra il 1978 e il 1979, Lorenza Guttadauro – chiamata “Enza” dai conoscenti – è figlia di Rosalia Messina Denaro, la più grande delle sorelle del capo mafioso, e di Filippo Guttadauro. Già il nome che le è stato dato la lega profondamente all’eredità di famiglia: così infatti si chiamava la nonna materna, moglie del superboss di Cosa Nostra Don Ciccio, e nello stesso modo si chiama la figlia di Matteo Messina Denaro, che solo dopo l’arresto del padre ha preso la decisione di assumerne il cognome.

La Guttadauro ha scelto di intraprendere la carriera di avvocatessa e dal 2009 è iscritta all’Albo degli Avvocati di Palermo. Dopo aver svolto – come riportato dal Corriere della Sera – un periodo di praticantato presso lo studio della penalista palermitana Rosalba di Gregorio, spesso impegnata nella difesa di personalità mafiose, ha cominciato ad esercitare la professione in autonomia. Dal 2022, compare anche nell’Albo Speciale dei professionisti di processi in Cassazione e Giurisdizioni Superiori.

La famiglia di Lorenza Guttadauro

Ricostruiamo un attimo le sue parentele. La madre della Guttadauro, Rosalia Messina Denaro, è la sorella maggiore del boss Matteo: conosciuta con il soprannome di “Rosetta”, è stata lei ad occuparsi della cassa di famiglia negli anni di latitanza del fratello, così come della gestione dei pizzini, e per questo è stata arrestata il 3 marzo 2023.

Il padre Filippo, figlio del malavitoso di Brancaccio Giuseppe Guttadauro e già arrestato nel 1994, sta invece scontando la sua pena nel carcere di Tolmezzo al 41 bis, con l’accusa di aver agito da intermediario tra il latitante Messina Denaro e Provenzano. Persino il fratello minore dell’avvocatessa, Francesco Guttadauro, si trova in carcere, con una condanna di 16 anni per associazione mafiosa.

Non sono estranei ad attività malavitose anche gli altri famigliari di Lorenza, chiaramente legati alla figura di Matteo Messina Denaro, capomandamento di Castelvetrano e figura chiave della mafia siciliana. Per questo, nella sua attività professionale, la Guttadauro si è spesso trovata a difendere i suoi parenti, in special modo la zia materna Anna Patrizia e il fratello Francesco.

La vita privata dell’avvocatessa

Sempre secondo quanto riportato da il Corriere della Sera, la nipote di “U’ Siccu” avrebbe tre figli. E’ poi sposata con Girolamo Bellomo, detto “Luca”, suo quasi coetaneo e anch’egli immischiato nel business criminale. Difeso inizialmente dalla stessa moglie – che aveva poi rinunciato all’incarico per evitare corto circuiti legali – Bellomo è stato condannato nell’ambito dell’operazione Eden 2 del 2014 con le accuse di mafia, traffico di droga e rapina. Collaboratore del cognato Francesco ed in generale vicino agli affari della famiglia Messina Denaro, è stato in seguito rilasciato nel 2022 per buona condotta.

Il rapporto con lo zio Matteo Messina Denaro

Nel gennaio 2023, poco dopo il suo arresto, il boss di Castelvetrano ha deciso di indicare come suo avvocato difensore la nipote Lorenza, la quale si è detta sorpresa per la nomina. Solo due mesi più tardi, tuttavia, la penalista ha poi deciso di rinunciare al mandato, almeno per quanto riguardava il processo sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio, mentre ha continuato a tenere la difesa dello zio per gli altri procedimenti penali in cui è imputato.

Nel settembre dello stesso anno, lei e la cugina omonima, si sono trasferite temporaneamente a L’Aquila per seguire da vicino lo sviluppo della degenza del capo mafioso, ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore del capoluogo abruzzese per un tumore al colon, e in gravi condizioni.

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ultimo aggiornamento: 15 Settembre 2023 15:21

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